Documenti, sicurezza e ordine pubblico
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei mesi. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. Visto d'ingresso: le richieste di visto d’ingresso vanno indirizzate, anche attraverso agenzie turistiche, alle Rappresentanze diplomatico-consolari cinesi in Italia. Non è previsto il rilascio di visti ai posti di frontiera, per cui coloro che all’arrivo in territorio cinese ne risultano sprovvisti vengono respinti. In caso di transito con destinazione in un Paese terzo (da documentare con biglietto aereo ed eventuale visto per il Paese di destinazione), presso gli aeroporti di Pechino, Shanghai, Canton e Chengdu e’ possibile ottenere un visto di transito valido per 72 ore, la cui concessione rimane comunque a discrezione delle competenti Autorità cinesi. Durante il soggiorno in Cina, si consiglia di custodire con attenzione il passaporto che andrà sempre tenuto a portata di mano per eventuali controlli d’identità. E’ bene inoltre portare copia delle sue pagine rilevanti e del visto cinese. In caso di furto o smarrimento, andrà innanzitutto sporta denuncia presso il più vicino Ufficio di Pubblica Sicurezza. È necessario rispettare scrupolosamente i termini di scadenza del visto, per non incorrere nelle sanzioni previste per i contravventori che vanno da multe alla detenzione amministrativa. E’ possibile prorogare la validità del visto turistico cinese per un massimo di 30 giorni, presentando domanda, direttamente o tramite agenzie autorizzate, all’Ufficio per l’Amministrazione delle Entrate e Uscite della Questura locale . Formalità valutarie e doganali: non esistono particolari limitazioni all’importazione di valuta straniera. Se la somma supera i 5.000 US$, è bene dichiararla all’ingresso compilando il formulario doganale in duplice copia, Divieto di importazione ed esportazione: - piante e prodotti vegetali, frutta, verdura, insetti, animali, carne cruda, salumi, uova, latte, latticini ed altri prodotti di facile deperibilità; - armi, munizioni ed esplosivi; - trasmettitori/ricevitori radiofonici e parti principali di essi; - valuta cinese (yuan/rmb); - qualsiasi documento in qualsiasi forma (cartacea, fotografica, elettronica) che sia nocivo alla politica, all’economia, alla cultura e all’etica della Cina (per esempio, materiale pornografico); - droghe e narcotici tossici. Limitazione di esportazione - Il Governo cinese esercita un rigoroso controllo sulla esportazione di oggetti ed opere d’arte di significativo valore culturale. Nel caso si acquistino oggetti d’arte è necessario assicurarsi che sia stata concessa l’autorizzazione all’esportazione da parte del Cultural Relics Appraisal Institute , che rilascia un certificato per l’esportazione e imprime un timbro ufficiale sull’oggetto. - È altresì vietata l’esportazione di animali rari, piante rare ed i loro semi; metalli preziosi e diamanti. Si consiglia comunque di visitare il sito dell’aeroporto di Pechino dove sono riportate diverse informazioni sulle formalità di ogni tipo per l’arrivo e la partenza. Viaggiatori con animali È consentito in Cina l’ingresso di un solo animale domestico a persona. E’ necessario munirsi prima della partenza di un certificato di buona salute emesso dalla ASL veterinaria, unitamente al certificato di vaccinazione antirabbica, rilasciati nel Paese di origine non meno di un mese ma non oltre 12 mesi prima dell’arrivo |